Oggi, 8 giugno è la Giornata Internazionale degli Oceani o World Oceans Day in cui le Nazioni Unite mettono in risalto “il blu” del nostro pianeta Terra per ricordare a tutti il ruolo primario che mari ed oceani hanno nel sostentamento della vita.
CAMEC ogni giorno rinnova il suo impegno verso gli oceani investendo nella realizzazione di macchine e impianti per il recupero e la valorizzazione del materiale plastico, affinché questo, invece di essere conferito nelle discariche e poi in mare possa trovare nuova vita come materia prima seconda ed entrare in un’economia circolare sostenibile.
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“Sono i polmoni del nostro pianeta […] una fonte importante di cibo e medicine, e una parte fondamentale della biosfera. Lo scopo della Giornata è informare il pubblico sull’impatto delle azioni umane, mobilitare e unire la popolazione in un progetto globale per la gestione sostenibile” scrivono le Nazioni Unite sugli oceani.
Quasi 4 miliardi di anni fa gli oceani sono stati il grembo dei primi esseri unicellulari dando il via all’evoluzione della vita sulla Terra. Producendo il 50% dell’ossigeno che respiriamo ancor oggi continuano ad essere fonte di vita per l’umanità e molti organismi vivente.
Ospitano la maggior parte della biodiversità del nostro pianeta e costituiscono la fonte primaria di proteine per oltre un miliardo di persone in tutto il mondo. Inoltre, l’economia legata a questa risorsa dà lavoro oggi a milioni di esseri umani.
Tuttavia, gli oceani stanno correndo gravi rischi ecologici: a causa dei gas serra le acque si stanno progressivamente scaldando ed acidificando causando la morte di molte specie marine e il continuo inquinamento fa sì che si stimi che entro il 2050 la plastica superi in peso la fauna marina.
Il tema della Giornata mondiale degli oceani di quest’anno è “The Ocean: Life and Livelihoods”, un progetto che inaugura un decennio di sfide per raggiungere l’obiettivo di “Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine” entro il 2030.
In che modo possiamo partecipare a celebrare la Giornata mondiale degli Oceani come cittadini?
Come singoli cittadini ciascuno di noi ha un ruolo, una serie di azioni da mettere in gioco come “buone pratiche” da diffondere, stimolando la condivisone della sostenibilità. Alcune sono:
- INFORMARSI – conoscere la problematica è il primo passo: Le Nazioni Unite hanno organizzato un grande evento digitale per raccontare, assieme a ricercatori, attivisti e organizzazioni, il mondo marino nel suo complesso rapporto con l’umanità. Ma ci sono anche molti film e documentari disponibili sulle piattaforme streaming come per esempio: Seaspiracy; A Plastic Ocean; Blackfish; Il mio amico in fondo al mare; Chasing Coral.
- CONSUMO SOSTENIBILE – Un aiuto arriva dalla guida del WWF che mostra l’impatto della pesca industriale sulle singole specie e sull’ambiente aiutando il consumatore ad orientarsi. Vale sempre la regola di evitare beni che danneggino le popolazioni marine, come gioielli in corallo o prodotti a base di squalo.
- RIDURRE L’USO DELLA PLASTICA –la cattiva gestione dei rifiuti plastici divenuta ormai un problema enorme per mari, oceani e spiagge può essere limitata riducendo il più possibile i prodotti usa getta, scegliendo in alternativa materiali biodegradabili ed acquistando prodotti in plastica riciclata.
- PRENDERSI CURA DELLA NATURA – evitando di lasciare rifiuti sulla spiaggia, di interferire o disturbare la fauna selvatica, e partecipando ad iniziative di pulizia collettiva.
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