Secondo le stime ognuno di noi produce ogni giorno circa un chilo e mezzo di rifiuti. Con una rapida stima ci rendiamo conto che dalle nostre case escono montagne di scarti che rischiano di soffocare il nostro ambiente, se non si riesce a smaltirle adeguatamente.
Il Decreto Ronchi del 1997 ha avuto il merito di introdurre, per la prima volta in Italia, il tema della gestione sostenibile dei rifiuti, legge passata alla storia come LA REGOLA DELLE 5 ERRE, fondamentale per comprendere l’importanza del vivere con zero sprechi. La regola si basa su 5 azioni: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare, Raccogliere e Recuperare.
Queste azioni dovrebbero essere un mantra nelle nostre case, uffici, aule scolastiche… ed essere il fulcro della nostra quotidianità e delle politiche orientate alla sostenibilità ambientale.
Consiste nella concreta riduzione dell’origine dei rifiuti attraverso l’adozione di opportune linee comportamentali da seguire. A livello di singolo cittadino, durante l’acquisto posso scegliere prodotti con imballaggi ridotti e/o riutilizzabili. Piccoli accorgimenti che su larga scala hanno un peso notevole.
Il riutilizzo di un bene implica un’azione immediata di ripristino della funzione dell’oggetto, per evitare che diventi immondizia. In termini più generali può essere considerato uno stile di vita, un atteggiamento mentale e culturale che prende forma nella vita quotidiana attraverso piccoli gesti di attenzione. L’insieme di questi piccoli gesti si trasforma in una vera e propria attività economica che punta a ricollocare e reinventare prodotti ancora riutilizzabili.
Il riciclo è essenziale per:
Perché il riciclo possa avvenire però è essenziale che il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti sia rigoroso, condiviso ed efficiente. Tutti dobbiamo fare la nostra parte!
Protagonista indiscusso di questa azione è il cittadino attraverso il giusto conferimento negli appositi raccoglitori a seconda di quanto predisposto dalle amministrazioni locali. L’obiettivo è ridurre il volume finale dei rifiuti destinato alle discariche e il risparmio di materie prime ed energia.
Buona parte dei materiali di scarto non riutilizzabili o riciclabili possono essere inceneriti e trasformati in energia termica o elettrica attraverso impianti di termovalorizzazione, luoghi alternativi alle discariche.
Attivare uno stile di vita basato su LA REGOLA DELLE 5 ERRE su una ECONOMIA CIRCOLARE che si contrappone con forza alla cultura dell’usa e getta non è semplice, ma oggigiorno sicuramente urgente e necessario.
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