I ribaltatori sono una componente essenziale per garantire la corretta movimentazione di diverse tipologie di prodotti all’interno degli impianti industriali. La loro funzione, infatti, è quella di movimentare recipienti contenenti grandi quantità di oggetti disposti in modo non ordinato, per permettere il loro spostamento lungo la linea produttiva e il loro rovesciamento accurato e controllato su appositi supporti (nastri trasportatori, tramogge di raccolta, trituratori e così via), per consentirgli di proseguire nel processo di lavorazione.
Queste apparecchiature svolgono un ruolo fondamentale all’interno di innumerevoli tipologie di impianto, e richiedono un’accurata progettazione e un attento dimensionamento per poter essere realmente efficaci. A seconda dei bisogni dell’impianto, infatti, i ribaltatori possono essere singoli, doppi o tripli, dotati di scarico frontale o laterale, in grado di garantire diverse portate (fino ad arrivare a oltre 2000 kg per carico), fissi o montati su ruote per permettere il loro spostamento all’interno dell’impianto e così via.
Le possibilità di personalizzazione sono molto ampie, ma la struttura di un ribaltatore è sempre più o meno simile: ecco quali sono gli elementi imprescindibili dei ribaltatori CAMEC:
- Pedana: ogni ribaltatore è dotato di una pedana su cui caricare il cassone contenente i prodotti da movimentare. La pedana è dotata di pinze pneumatiche, che bloccano saldamente il contenitore, e di una barra meccanica superiore anticaduta che garantisce che il carico non possa fuoriuscire. Una volta che la pedana è stata caricata, il cancello di ingresso viene chiuso e bloccato, per prevenire incidenti. I ribaltatori CAMEC sono inoltre dotati di una struttura in tubolare di ferro a gabbia chiusa con rete, che impedisce qualsiasi fuoriuscita di materiale e rende queste apparecchiature decisamente più sicure per gli operatori rispetto ad altre soluzioni per il sollevamento e la movimentazione dei cassoni.
- Struttura per l’elevazione: una volta che il cassone è stato caricato sulla pedana, viene sollevato fino a raggiungere l’altezza determinata in fase di progettazione dell’impianto. Nei ribaltatori CAMEC, l’elevazione viene raggiunta seguendo una traiettoria perfettamente verticale, per evitare spreco di spazio all’interno dell’impianto e garantire il minor ingombro possibile. La struttura per l’elevazione viene utilizzata sia per caricare il cassone pieno che per farlo scendere a terra una volta vuotato, in modo da consentire il conseguente scarico della pedana.
- Coperchi: una volta che il carico ha raggiunto l’altezza prevista, il contenitore viene ruotato per rovesciare il suo contenuto. Lo sversamento può avvenire in un’unica soluzione oppure in varie fasi successive, a seconda delle tipologie di prodotti e delle necessità della linea produttiva. I ribaltatori CAMEC possono essere completati da appositi coperchi che permettono di regolare la fuoriuscita del materiale. Le opzioni possibili sono diverse, e vanno valutate caso per caso a seconda delle specifiche tipologie di prodotti da trattare. Sono infatti disponibili:
- Coperchi a ghigliottina: permettono la regolazione dell’apertura attraverso cui fuoriesce il materiale tramite un pannello in lamiera che può essere abbassato o sollevato
- Coperchi con attuatore pneumatico: sono composti da una parte fissa e una mobile, controllata da un attuatore pneumo-idraulico che può essere aperto a comando in fase di ribaltamento
- Coperchi a gravità: anche questa tipologia di coperchio è composta da una parte fissa e una mobile, ma quest’ultima viene controllata tramite catene che, a seconda della loro lunghezza, regolano l’apertura
- Coperchi con tramoggia motorizzata: quest’ultima tipologia di coperchio è particolarmente performante, dal momento che è gestito da un attuatore pneumatico gestito da PLC.
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