Il riciclo delle materie plastiche è senza dubbio la migliore possibilità a nostra disposizione per ridurre l’inquinamento, risparmiare materie prime e tutelare l’ambiente e noi stessi dagli effetti negativi della dispersione dei rifiuti in natura e in mare.
Questa posizione è confermata anche dalle direttive della Comunità Europea, che nel 2015 ha adottato un piano d’azione che ha come obiettivo favorire la transizione dell’Europa verso un’economia di tipo circolare, in cui i rifiuti non vengono semplicemente smaltiti ma sono inviati al riciclo, per diventare materia prima per ulteriori produzioni.
Non è un caso che, nel piano d’azione dell’UE, il settore delle materie plastiche sia identificato come uno degli ambiti prioritari su cui investire per ottenere questo risultato. Le ragioni per incentivare e favorire il riciclo della plastica sono infatti moltissime. Ecco le 5 principali:
- Il riciclo della plastica permette di difendere la natura, le specie animali e noi stessi: la plastica dispersa nell’ambiente o conferita in discarica impiega secoli per degradarsi, e quando lo fa contribuisce comunque a creare inquinamento, disgregandosi in microplastiche dannose per la salute degli animali e dell’uomo. Avviare la plastica al riciclo, differenziando correttamente i rifiuti urbani e smaltendo secondo la legge i rifiuti industriali, è fondamentale per prevenire questo rischio e per evitare che la plastica, dispersa in natura o in mare o conservata nelle discariche, si trasformi in una pesante eredità per le generazioni future.
- Il riciclo della plastica permette di risparmiare risorse e materie prime: la plastica viene prodotta a partire da materie prime non rinnovabili, come il petrolio e il metano. Questo fa sì che la sua produzione sia molto “costosa” a livello ambientale, perché si basa su risorse che si sono create nel corso dei millenni e che non potranno essere sostituite, una volta giunte a esaurimento. Se pensiamo che per produrre una sola tonnellata di plastica sono necessari 900 litri di petrolio, oltre a una notevole quantità di acqua e di energia, l’importanza del riciclo diventa evidente.
- Il riciclo della plastica combatte l’inquinamento e limita il ricorso alle discariche: l’industria estrattiva dei combustibili fossili è fortemente inquinante e ha un pesante impatto sull’ambiente, perché le attività di raffinazione del petrolio producono sostanze potenzialmente pericolose. Anche per questa ragione è importante cercare di recuperare per quanto possibile la plastica usata, affidandola a centri di riciclaggio evoluti che possano trasformarla in materia prima seconda. La raccolta differenziata e il riciclo, inoltre, sono la migliore arma a nostra disposizione per rallentare il riempimento delle discariche, che sono a loro volta potenziali fonti di inquinamento. Si stima che, nel solo 2018, la raccolta differenziata abbia evitato che circa 34 milioni di metri cubi di rifiuti finissero nelle discariche italiane: lavorare per far crescere questi numeri è fondamentale per migliorare la qualità dell’aria e del suolo e tutelare al meglio la salute di tutti.
- Il riciclo della plastica consente di limitare le emissioni di CO2 in atmosfera: il processo di produzione della plastica produce quantità significative di anidride carbonica e altri gas serra (etano, monossido di diazoto, HFC…), che vengono emessi nell’atmosfera in tutte le fasi di estrazione del petrolio, trasporto, raffinazione, lavorazione dei polimeri e loro distribuzione sul mercato. I gas serra emessi in atmosfera sono i principali responsabili del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, ed è per questo che è necessario fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per cercare di arginare questo fenomeno. Riciclare la plastica permette di dare una risposta concreta a questa esigenza: il processo di riciclo, che permette di ottenere plastica utilizzabile per nuove applicazioni, produce una quantità nettamente minore di emissioni rispetto al processo di produzione di materie plastiche “nuove”.
- Il riciclo della plastica alimenta una filiera “virtuosa” che crea valore e occupazione: i vantaggi per l’ambiente, gli animali e la salute dell’uomo non sono gli unici aspetti positivi del riciclo della plastica. Scegliere di incentivare il riciclo e limitare il conferimento dei rifiuti in discarica permette anche di dare vita a modelli di sviluppo virtuosi che hanno ricadute positive sull’intera società. L’associazione PlasticsEurope, formata da produttori di materie plastiche, stima che fermare il conferimento in discarica di materiali riciclabili e recuperabili consentirebbe di creare oltre 300.000 posti di lavoro nel settore, alimentando una filiera che riguarda non solo i centri di riciclaggio, ma anche le industrie che utilizzano la plastica riciclata per darle nuova vita. Se pensiamo che 67 bottiglie d’acqua possono, dopo il riciclo, trasformarsi nell’imbottitura per un piumino a due piazze, o che 700 flaconi di detersivo e 1000 sacchetti della spesa possono diventare una cabina da spiaggia, diventa evidente quali siano le potenzialità connesse con il riciclo, e quanto sia importante sfruttarle a livello economico.