La funzione principale di un impianto di selezione dei rifiuti è quella di separare le diverse tipologie di materiale riciclabile presenti all’interno della componente indifferenziata dei rifiuti solidi urbani. In questo modo le diverse frazioni di carta, plastica, metalli e così via possono essere correttamente differenziate e successivamente inviate ad appositi impianti di riciclaggio.
Il processo di selezione inizia distribuendo i rifiuti indifferenziati su un apposito nastro trasportatore, che può essere fuori terra oppure con partenza in fossa, per facilitare le operazioni di carico da parte dell’operatore. Una volta caricati sul nastro, i rifiuti salgono lentamente fino a raggiungere la postazione di selezione, che di solito è posta sopra una piattaforma rialzata. In questo modo gli operatori che separano i rifiuti sono agevolati nella loro attività, dal momento che la selezione può avvenire semplicemente lasciando cadere i vari materiali differenziati all’interno di appositi contenitori posti al di sotto della piattaforma. La componente dei rifiuti non valorizzabile continua invece il suo percorso sul nastro trasportatore, prima di essere scaricata e avviata all’inceneritore o in discarica.
Il compito dei sistemi di trasporto, però, non è solo quello di movimentare i rifiuti lungo il loro percorso all’interno dell’impianto di selezione: se opportunamente progettati, i nastri trasportatori possono diventare dei veri e propri sistemi di vagliatura che spostano i rifiuti e, allo stesso tempo, differenziano in modo automatico alcune componenti. Questo semplifica l’attività degli operatori, che si trovano a dover selezionare rifiuti già parzialmente liberati dalle componenti di pezzatura minore, e permette di ottenere frazioni di materiali riciclabili meglio differenziate, quindi di migliore qualità.
CAMEC propone varie tipologie di nastri trasportatori e sistemi di vagliatura, pensati per rispondere al meglio alle necessità dei diversi impianti di selezione. Eccone alcuni:
- Nastri in tapparelle metalliche: questa tipologia di nastro trasportatore, composto da tubolari metallici elettrosaldati di elevato spessore con telai trasversali, è pensata per avere una buona resistenza nel tempo, anche a fronte di un carico costante di pesi gravosi. I singoli nastri sono dotati di sponde laterali di varie altezze, che permettono di spostare prodotti di diverso tipo e dimensione, e le varie componenti (catene, motore…) sono posizionate in modo da semplificare le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria.
- Nastri in gomma: i nastri di questo tipo sono realizzati con tappeto in gomma nera a tre tele e sono dotati di appositi sistemi che garantiscono il corretto allineamento e tensionamento del nastro. Le sponde di contenimento e le eventuali tramogge possono essere personalizzate a seconda del tipo di materiale che viene trasportato, e anche i piedi di appoggio sono regolabili in altezza, per rendere il nastro più versatile e flessibile possibile.
- Nastri in PVC: per il trasporto di materiale leggero vengono normalmente utilizzati nastri realizzati in PVC che, grazie alla loro particolare struttura, possono raggiungere velocità elevate. Anche in questo caso i nastri possono essere completati da tramogge e sponde di contenimento, per facilitare il carico del nastro e convogliare il materiale in avanti. In più, nastri di questo tipo possono essere dotati di un rullo di traino magnetico che permette di separare il materiale ferroso dalla massa dei rifiuti e di scaricarlo separatamente, mediante un apposito scivolo, mentre le altre componenti dei rifiuti procedono nel loro percorso.
- Nastri in tapparelle metalliche gommate: i nastri di questo tipo sono realizzati con un telaio costituito di tubolari elettrosaldati di elevato spessore, ricoperto da un rivestimento di gomma a tre tele. La loro particolare struttura li rende adatti per sopportare una grande quantità di peso e permette loro allo stesso tempo di trattenere i rifiuti di piccola pezzatura, convogliandoli verso la successiva fase di trattamento.
- Vaglio a dischi: la particolarità di questo tipo di vaglio è la presenza di appositi dischi poligonali – inseriti su un rullo a passo costante – che sono in grado di far sussultare, muovere e arieggiare il materiale caricato, favorendo la sua distribuzione uniforme su tutta la superficie disponibile e permettendo a quello di pezzatura più piccola (materiale da sottovaglio) di essere facilmente eliminato dalla massa dei rifiuti. Un nastro di questo tipo è particolarmente utile nella prima fase di suddivisione del materiale indifferenziato, perché permette di far avanzare il materiale da differenziare e, allo stesso tempo, di eliminare in modo efficiente e veloce i rifiuti di piccola pezzatura, come ad esempio la componente umida dei rifiuti solidi urbani, semplificando di conseguenza l’attività degli operatori.
- Vaglio rotante: anche questo vaglio è utile per eliminare dalla massa dei rifiuti la frazione di materiale con granulometria più ridotta, ma questo risultato viene ottenuto tramite l’utilizzo di apposite lamiere forate. Una volta che il vaglio viene messo in funzione il suo motore - elettrico o idraulico - genera un moto rotatorio che smuove i rifiuti e separa quelli con diametro inferiore a quello dei fori.
- Vibrovaglio: questa tipologia di vaglio sfrutta il modo ondulatorio e sussultorio per ottenere due risultati: distribuire uniformemente il materiale su tutta la superficie disponibile, per facilitare le successive fasi di separazione, e allo stesso tempo separare le componenti leggere e volatili del rifiuto, come la polvere e i trucioli.
Tutti i sistemi di trasporto e vagliatura CAMEC possono essere realizzati in diverse lunghezze e larghezze e possono essere dotati di differenti sistemi di carico e scarico: questo fa sì che siano facilmente adattabili alle particolari caratteristiche del singolo impianto di selezione in cui vengono installati, per garantire ai nostri clienti il massimo dell’efficienza in ogni circostanza.